“S.E.M.I….nando” cultura nella culla del Barocco

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La plenaria di S.E.M.I., di scena questa mattina nelle sale del Castello Carlo V di Lecce è stata l’occasione per avviare una riflessione sul Mediterraneo inteso come uno spazio comune in cui raccontare esperienze e avviare confronti nel nome della cultura e della condivisione.

La sesta edizione di S.E.M.I. – Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione ha fatto tappa proprio nel cuore del barocco, creando un unico contenitore immateriale per uno scambio di idee, progetti, visioni, cultura tra passato e futuro.

Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, motore di tutto questo, lo ha detto stamattina in apertura dei lavori, citando Papa Francesco: “La cultura non è un luogo da egemonizzare, la cultura è un luogo da abitare, da vivere. Con essa si gioisce e si costruisce”. E  poi il pensiero sul Mediterraneo, ovvero “il mare della vicinanza”, quello in cui per secoli popoli e razze hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri. Lo stesso luogo in cui si sono consumati conflitti e perdite umane.

<<Abbiamo scelto Lecce per questo appuntamento – ha sottolineato Argento – per conoscerci e per mettere  nuove radici, le stesse che servono per andare avanti e creare nuove prospettive per le generazioni future. Lecce è capitale della cultura italiana per tutto quello che rappresenta relativamente alla storia, all’architettura, alle tradizioni. Immergerci nella sue bellezze, nel suo tessuto artistico, oltre che umano, è una marcia in più per S.E.M.I. >>.

A riprova di ciò, ieri sera, nel corso di una suggestiva cerimonia nel Rettorato, è stato consegnato il prestigioso premio “Presidio Culturale Italiano” al sindaco della città, Carlo Salvemini.

<<Un riconoscimento importante che – ha commentato il primo cittadino – sottolinea il lavoro svolto in questi anni per la riqualificazione del patrimonio storico, monumentale e archeologico e che costituisce un testimone che si passa di mandato in mandato ma il cui vero motore è il sistema delle imprese, quello associativo e quello universitario>>.

“Mediterraneo, radici e speranze” è il claim scelto per questa edizione di S.E.M.I., argomento attorno al quale si sono sviluppate riflessioni e considerazioni da parte di una serie di protagonisti chiamati sul palco per muovere un dibattito aperto a chiunque.

Tra gli ospiti, anche il Ministro Raffaele Fitto: << È giusto riflettere insieme sulle opportunità delle speranze, oltre che delle radici, che nascono nel Mediterraneo e lo farei partendo da elementi di strettissima attualità che evidenziano l’urgenza e la gravità della situazione. Sono reduce dal vertice di Granada, una due giorni di confronto a livello internazionale, con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, proprio sull’urgenza-emergenza migratoria. L’incontro ha evidenziato la necessità di operare strategie mirate da mettere in campo non solo a livello nazionale ma europeo>>.

La cultura muove tutto, unisce cuori e persone, crea ponti laddove esistono divisioni, asserisce l’infaticabile Angelo Argento a cui va il merito di aver portato a Lecce nomi eccellenti del panorama artistico, istituzionale, manageriale, imprenditoriale e sociale provenenti da ogni angolo del mondo. Tra questi anche l’applauditissimo “leccese” Ferzan Ozpetek a cui è stato conferito il premio “Presidio Culturale Italiano” con una motivazione che si riallaccia alla filosofia ci Cultura Italiae: Ozpetek è un costruttore di ponti tra cultura diverse, tra modi di essere, fra tradizioni. Con i suoi film ha saputo rappresentare al meglio l’Italia in tutte le sue sfaccettature offrendo interessanti spunti di riflessione.

<<Lo sanno tutti – ha commentato il regista che, tra l’altro, ha anche ricevuto negli anni scorsi la cittadinanza onoraria leccese -, io sono innamorato di questa città e della sua gente, e ricevere questo riconoscimento così prestigioso proprio nella mia Lecce ha, per me, un valore immenso. Grazie a tutti>>.

La carovana di S.E.M.I. ha proseguito il tour nel pomeriggio nei palazzi storici più suggestivi della città, come il Convitto Plamieri, l’Open Space di Palazzo Carafa, l’ex Conservatorio Sant’Anna, il Must, le Mura Urbiche e Palazzo Turrisi dove si sono svolti altri incontri con altri protagonisti: Dario Vergassola, Enrico Lo Verso, Edoardo Winspeare, lo stesso Ozpetek, tanto per citarne alcuni.

Domani giornata conclusiva dell’evento. Alle ore 10.00 ci sarà un’altra plenaria, sempre al Castello Carlo V, ed è prevista la consegna del “Presidio Culturale Italiano” alla Regina Rania di Giordania (in collegamento video).

S.E.M.I, a cura di Cultura Italiae, è stato organizzato a Lecce grazie anche al supporto di BTM Italia – Business Tourism Management.