È vero, il pubblico non c’era, e forse è stata proprio questa assenza a conferire allo spettacolo quel tocco di magia in più che, ancora adesso, archiviata una serata dalle emozioni irripetibili, al solo pensiero si traduce in brividi.
Tutto è stato perfetto. Abbiamo assistito ad un gioco di armonie in cui suoni, movimenti, voci, luci e parole si sono intrecciati in un ricamo sublime, come sublimi sono gli abiti della collezione Dior Cruise 2021, gioielli di rara bellezza enfatizzati da un contesto che, al pari di un mosaico, si è completato, tassello dopo tassello, davanti ai nostri occhi.
Piazza Duomo ha accolto il mondo. In quel quadrato, trasformato ad arte, si è sprigionata un’energia universale in grado di coniugare tradizione e futuro, folklore e stile, bellezza e impegno.
Radici mai recise con la terra che ha dato i natali a suo padre, e sguardo proiettato verso il nuovo, Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison francese, ha valorizzato questo territorio anche scegliendo di collaborare con la Fondazione Le Costantine, laboratorio artigianale con sede a Casamassella, che produce tessuti con antichi telai in legno.
A sottolineare l’unicità della serata è stata l’impeccabile esibizione dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta, diretta dal maestro concertatore Paolo Buonvino, con un finale da brividi che solo la voce di Giuliano Sangiorgi poteva regalarci. Un plauso, infine, anche ai ballerini, straordinari interpreti di una coreografia senza confini.
https://www.dior.com/it_it/moda-donna/sfilate-pret-a-porter/collezione-cruise-2021