È uno degli appuntamenti cult dell’estate salentina, nato per celebrare il re indiscusso di questa terra, cioè il vino, e per rendere omaggio a coloro che hanno dato lustro al territorio.
Il 21 agosto torna, a Guagnano, il Premio Terre del Negroamaro, perfetto connubio tra arte, sapori e tradizione. Per l’occasione il centro storico indosserà gli abiti della festa. Piazza Madonna del Rosario sarà la cornice perfetta per la kermesse e le viuzze del borgo antico racconteranno il fascino di un evento che esalta la tradizione enogastronomica del Salento.
Un riconoscimento agli ambasciatori del buon vino Fervono i preparativi per la settima edizione del “Premio Terre del Negroamaro”.
Il 21 agosto torna, a Guagnano, l’evento ideato per rendere omaggio alla tradizione enologica salentina ed ai suoi protagonisti Degustazioni, performance teatrali, musica, poesia, tradizione. Tutto in una sera.
L’evento, giunto quest’anno alla settima edizione, è promosso dal Comune di Guagnano, in collaborazione con il Comitato Tecnico Operativo ed il Gal Terre d’Arneo. Fondamentale, per la riuscita della serata, il contributo delle aziende vinicole locali che, insieme ad altre realtà importanti dell’universo gastronomico, proporranno gustosi abbinamenti food/wine per una promozione integrata delle loro eccellenze. Anche quest’anno restano invariate le tre sezioni: “Premio Radici di Negroamaro”, “Premio alla Comunicazione” e “Premio Ambasciatore del Negroamaro”.
È a tutti gli effetti una serata di festa e brindare è d’obbligo. “Le sei edizioni passate sono state un grande successo – sottolinea il primo cittadino, Fernando Leone – ed hanno contribuito a promuovere il territorio. Del resto, l’idea del Premio nasce proprio per valorizzare questa terra e le sue tipicità.
Guagnano è un paese di seimila abitanti ma è il centro del negroamaro e della doc Salice Salentino. In questo territorio ci sono nove cantine importanti – prosegue – e nei paesi limitrofi, come Cellino San Marco, Salice Salentino, San Donaci e Veglie, altre importantissime aziende vinicole. Realtà ben consolidate che ci hanno spinto a organizzare una serata interamente dedicata ad uno dei protagonisti del nord Salento”.
Per questa settima edizione ci sono in serbo tante sorprese ma ciò che sta a cuore al sindaco Leone è il messaggio che verrà lanciato da questo piccolo, ma operoso centro salentino. “Ogni anno – sottolinea con orgoglio – abbiamo premiato chi, nel mondo, è stato l’ambasciatore del negroamaro, e abbiamo reso omaggio a personalità che si sono distinte in questo percorso: Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme, Cosimo Taurino, uno dei primi, se non addirittura il primo ad imbottigliare il negroamaro e ad esportarlo in America, Augusto Cantele, tra i più importanti enologi del territorio che, insieme al fratello, ai figli e ai nipoti, ha realizzato una tra le più significative realtà locali. Severino Garofano, Pantaleo Leuci, insomma – conclude il sindaco – nomi che riportano alla nostra terra ed alla nostra tradizione vitivinicola”. Lo scorso anno la manifestazione è stata accompagnata da qualche polemica per il conferimento del premio al sindaco di Verona Flavio Tosi.
Per Fernando Leone era, invece, l’occasione giusta per ringraziare colui che con il Vinitaly aveva messo a disposizione una vetrina importante, di rilievo internazionale, anche per le aziende vinicole del territorio salentino.
Sul palco, in questi anni, si sono avvicendati tanti personaggi illustri: da Roberto Vecchioni ad Edoardo Winspeare, dai Sud Sound System a Vincent Brunetti, da Gigi D’Alessio a Grazia di Michele, tanto per citarne alcuni. Il “Premio Terre del Negroamaro” è una festa che esalta la laboriosità di questa terra e che celebra il vino e la vivacità dei suoi produttori. Una squadra sempre più forte che rende onore al Salento.