Il “Fuoco invisibile” dello scrittore Daniele Rielli tra Gallipoli, Alessano, Bari e Lecce

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di Chiara Rosato

In arrivo una tre giorni di presentazioni per lo scrittore Daniele Rielli e il suo ultimo romanzo “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale”, uscito per Rizzoli. Da giovedì 30 marzo a sabato 1 aprile, infatti, lo scrittore per metà salentino e metà bolzanino, da anni trapiantato a Roma e conosciuto ai più con lo pseudonimo Quit the doner, porterà in giro il suo quinto libro.

Il mini tour prenderà il via giovedì 30 marzo con un doppio appuntamento: alle 16 a Macarìa – libreria indipendente e bottega culturale di Gallipoli, in collaborazione con l’associazione Farò, dove l’autore dialogherà con lo scrittore e libraio Andrea Donaeraalle 19 alla Libreria Idrusa di Alessano con la giornalista Luana Prontera e la libraia Michela Santoro, nell’ambito della rassegna La casa di carta, in collaborazione con Associazione Culturale NarrAzioni, Csv Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento, Arci Cassandra e La Scatola di Latta. Venerdì 31 marzo alle 18 nella Liberrima di Bari con Rielli si confronteranno il dirigente di ricerca CNR Donato Boscia e la giornalista Annamaria MinunnoSabato 1 aprile, infine, alle 18 nelle sale del Convitto Palmieri – Biblioteca Benardini di Lecce incontro a cura di Libreria Palmieri, in collaborazione con Polo Biblio-Museale di Lecce, con la partecipazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dal giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia Francesco Gioffredi e del regista e sceneggiatore Alessandro Valenti.

Attraverso le pagine che raccontano la Puglia, lo scrittore cerca di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruendo le vicende legate alla Xylella, il batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo.

Un corale dramma ecologico e sociale, partito da Gallipoli quando gli ulivi cominciano a seccare e morire. Il simbolo della civiltà mediterranea inizia a cadere e l’effetto domino è inevitabile: le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia. Una tempesta, che ha causato la morte di 21 milioni di ulivi attraverso questo fuoco invisibile e che non cenna a fermarsi. L’epidemia, infatti, si muove inesorabile verso Nord e una domanda sembra rimanere ancora senza risposta: come è stato possibile?

Lo scrittore segue questa vicenda sin dall’inizio, per anni parla con gli scienziati che studiano il batterio, incontra i negazionisti che non credono alla malattia, ascolta gli agricoltori e i frantoiani che cercano di salvare le loro aziende, studia i documenti, interroga le persone, percorre migliaia di chilometri dentro un territorio che da paradiso terrestre si sta trasformando in un gigantesco cimitero vegetale, perdendo così la sua identità più profonda. Durante questo lungo viaggio Rielli indaga l’antico legame con gli ulivi della sua famiglia, scopre i segreti dell’industria dell’olio, riflette sugli aspetti più paradossali del nostro rapporto con la natura e sull’enorme potere delle storie.

Laureato in filosofia, Daniele Rielli è anche autore di reportage, sceneggiatore e drammaturgo. Dal 2020 conduce PDR – Il podcast di Daniele Rielli e collabora con i quotidiani Domani, il Foglio e La Stampa e ha scritto per la Repubblica, IL (Sole 24 ore), Sette (Corriere della Sera), Internazionale, il Venerdì di Repubblica, Riders, Vice, Linkiesta.