“Frantoi aperti”: esperienze da vivere nel cuore della terra

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C’è un mondo sotterraneo tutto da scoprire, un universo fatto di storia, tradizione e cultura che si annoda alle radici più pure del Salento. I frantoi ipogei, tesori che raccontano la storia di un territorio ricco di sfumature, diventano oggetto di una mostra originale che unisce Melendugno e Borgagne.

Si chiama “Frantoi Aperti-Underground Experience”, ed è un viaggio lento attraverso i siti di interesse storico aperti per tre giorni ai visitatori. Un cammino sensoriale di comunità corredato di mostre, momenti musicali e di meditazione, degustazione di prodotti locali. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Melendugno, si articolerà in tre giornate, da domani fino a lunedì 1 maggio, e racconterà l’anima storica del territorio attraverso mostre, performance, musica live e degustazione gratuita di prodotti tipici salentini. In rete, lungo uno straordinario percorso fisico e sensoriale, il “Frantoio ipogeo Potì” nei pressi del cimitero di Melendugno, il “Frantoio San Francesco”, nell’omonima piazza di Melendugno e il “Frantoio semi ipogeo” di Borgagne, in via Lecce. Domani pomeriggio (ore 18.00) il taglio del nastro sabato presso il Frantoio Potì con l’apertura della mostra sul tema “Equilibri” dell’artista Stefania Bolognese. Alle ore 19.00, nel frantoio San Francesco sarà inaugurata la mostra sul tema “Nutrimenti”, con l’esposizione delle opere di Giovanni Oriolo, Giordano Pariti, Giulia de Carlo e Raffaele Vitto. Alle 20.30 sarà la volta della mostra sul tema “Libertà-donna vita libertà – Il mio nome è notte”, a cura del Presidio del Libro-archivio del libro d’artista Verbamanent di Sannicola (Le), con l’intervento musicale di Roberto Corciulo. Arti che si incontrano e si mescolano, accompagnando cittadini, turisti, visitatori, in un viaggio lento nelle radici storiche di questa. Per ognuna delle tre giornate, durante le quali le mostre saranno aperte dalle 18.00 alle 21.00. Si alterneranno inoltre, per ognuna delle tre giornate, momenti di lettura partecipata durante le quali si incontreranno l’Iran ed il Salento.

<<Questo straordinario viaggio – spiega il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino -, nasce dalla volontà di recuperare la nostra storia attraverso la memoria, e raccontarla agli altri, in particolar modo ai giovani. Con la tre giorni recuperiamo la socialità che ci è mancata negli anni della pandemia mettendo in rete storia e storie, arti, gusto e bellezza>>.

Programma del 30 aprile

Ore 18.00 – Melendugno, visita guidata nel frantoio San Francesco nella piazza omonima.

Ore 19.00 – Borgagne, jam session a cura dell’associazione artistico musicale “Le Caveau” e, subito dopo, visita guidata al Frantoio semi ipogeo.

Programma del 1 maggio

Ore 17.00 – Melendugno, visita guidata presso l’abbazia medievale di San Niceta

Ore 18.00, nello stesso sito, meditazione mediterranea con le campane tibetane.

Ore 18.45, visita guidata al Frantoio ipogeo Potì

Ore 19.30 – Borgagne, Frantoio semi ipogeo di via Lecce

Ore 20.30 – Melendugno, visita della strutturai San Francesco

Sempre lunedì 1 maggio ingresso libero nell’area archeologica Roca Vecchia – zona castello (apertura 9-12 con visita guidata gratuita alle 10 e 16-18 con visita alle 17) e ingresso libero area Grotta della Poesia sempre aperta con due visite guidate gratuite al mattino (alle 10 e alle 11) e nel pomeriggio (alle 16 e alle 17).

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