“Facce da Lecce: dodici ritratti dall’era Semeraro a oggi” è il libro della giornalista sportiva Carmen Tommasi. Un omaggio alla squadra del cuore, anzi, per usare le sue stesse parole, un “diario di bordo” che racconta di uomini che hanno lasciato un segno nella storia del calcio leccese. Uno tsunami di emozioni: partite perse in maniera netta, altre vinte cin soddisfazione, obiettivi raggiunti e altri no, rapporti veri, duraturi e lacrime accese nel momento del distacco. È tutto quello che è l’appassionante mondo del pallone. Perché il calcio non è solo un gioco, ma é molto di piu: é vita vissuta e legami che restano nonostante nel calcio moderno ha sempre la meglio la legge del calciomercato.
Sono 12 ritratti di personaggi raccontati in chiave calcistica, umana e soprattutto giornalistica che hanno lasciato un segno nella storia dell’ U.S. Lecce. Storie per gli appassionati di calcio, certamente. Ma non solo: storie di una maglia, storie di passione che fanno sorridere e piangere, storie di vita che emozionano, perché il calcio è, prima di tutto, amore.
-Giovanni Semeraro, l’imprenditore tifoso
-Giacomazzi, il capitano dei capitani
-Di Michele, “Re David” il giocoliere innamorato del Salento
-Il condottiero Serse, cuore, carisma e “ignoranza”
-Antonio Tesoro, il direttore sportivo giovane e vulcanico
– Miccoli, il re di Palermo e capitano del Lecce
-Maragliulo, da Lecce a Lecce per una vita intera
-Liverani, l’uomo dei miracoli
-Scavone e la dolce mano della provvidenza
-Falco, figlio talentuoso del Salento
-L’Innominato calciatore e la legge del cuore
La prefazione è della giornalista Silvia Famularo, da sempre esperta di calcio; l’ntroduzione e conclusione sono dell’altrettanto passionale giornalista Valeria Coi. Parte del ricavato dalle vendite, per sensibilità e scelta di Carmen, andrà all’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie. Un modo per ringraziare chi si spende quotidianamente contro questo male e per aiutare questa preziosa realtà benefica. E così è stato. La prima donazione, quella natalizia, è stata consegnata al presidente della Ail Salento, Mario Taricone.

<< Avrei voluto tenere tutto questo in forma privata, la donazione è unaspetto intimo, profondo e delicato. Il più delle volte – spiega l’autrice – ha un’accesa motivazione personale. La mia è molto forte. Ho perso mamma per questa maledetta ‘bestia’, come ho detto in più occasioni. Ecco perchè, ci tengo a pubblicizzare, uso questo termine non a caso, questo mio gesto. Voglio sensibilizzare i più a donare e il mio lavoro, e la mia piccola creatura, me lo stanno permettendo>>.
Il Libro è pubblicato da Placebook Publishing ed è disponibile su Amazon in formato ebook e cartaceo:
Questo il sito della casa editrice: