“Babele”, un pieno di arte e bellezza per far brillare Gallipoli

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"Steli"

Ha preso il via ieri, a Gallipoli, “Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza” che fino a 17 settembre trasformerà la Città Bella in un contenitore di arte, musica, spettacolo, incontri e condivisione. A presentarlo è ZeroMeccanico Teatro, realtà artistica che opera sul territorio pugliese dal 2013, con un progetto afondato sul rapporto osmotico tra il materiale umano, emergente in fase laboratoriale, e la messa in scena, incavo in cui risiede il fulcro della ricerca: interrogarsi e interrogare circa le dinamiche sociali, estrarre l’essenziale e raccontarlo con un linguaggio la cui grammatica è in costante divenire.che ha pensato ad un melting pot di linguaggi artistici e di intrattenimento.

La manifestazione, pensata come un melting pot di linguaggi artistici per vivacizzare sia il centro che le periferie, gode del patrocinio del Comune di Gallipoli, è promossa dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico “Futura – La Puglia per la Parità”, con la collaborazione di Parco Gondar e la direzione artistica di Ottavia Perrone e Francesco Cortese.

Per una settimana l’intera città, dal centro storico agli spazi del Parco Gondar, sarà sinonimo di pluralità, possibilità, scambio e confronto. L’arte avrà la possibilità di costruire un dialogo costante tra luoghi e persone mediante una molteplicità di ricerche e sperimentazioni, inglobando la collettività e accogliendo tutti i linguaggi artistici (dal teatro alla musica e alle arti visive) attraverso spettacoli, performance, talk e mostre. In fondo, la manifestazione nasce con questo obiettvo: essere un catalizzatore culturale capace di mettere insieme artisti, pubblico e territorio, in una visione di necessità reciproca e, allo stesso tempo, offrire luoghi di espressione protetti, stimolare, processi socio-culturali di comunità, indagare il contemporaneo e attraversare il presente e porre le pratiche artistiche al servizio delle persone. L’arte e la bellezza sono gli strumenti perfetti per dare vibrazioni alla città, tra spettacoli teatrali, incontri e momenti di riflessione condivisi, azioni interattive per tutte le età.

Ieri in Piazza Tellini, il primo appuntamento con “Steli” (produzione di Stalker Teatro).Un intervento urbano interattivo, un gioco per coinvolgere il pubblico con un’installazione/performance dal forte impatto visivo e musicale. Partendo dall’idea di “abitare” i luoghi del quotidiano, i performer con la collaborazione degli spettatori hanno creato un’originale costruzione scenica, un’architettura ambientale essenziale, colorata e partecipata.

Di seguito gli altri appuntamenti.

Sabato 9 settembre – Parco Gondar – Ore 20.30 – Ingresso gratuito

 “Let My Body Be!”: Una performance site – specific a cura di Chiasma (Roma). Un’azione corale ideata dal coreografo e artista visivo Salvo Lombardo. La performance parte dal desiderio di riposizionare i corpi e il loro farsi presenza e azione incarnata al centro della scena del mondo per ricominciare a pensare la corporeità come espressione del proprio diritto alla cittadinanza, del proprio desiderio di essere-sociale.

Al termine dello spettacolo seguirà dance floor.

Domenica 10 settembre – Parco Gondar – Ore 20.30 – Ingresso 5 euro

Principio Attivo Teatro porta in scena Preghiera del Mattino . Ogni mattino, nella tradizione ebraica, si ringrazia il Signore, re del mondo, per molte cose importanti. Uno di questi ringraziamenti prevede una formula diversa se a pronunciarla è un uomo o una donna. L’uomo ringrazia il Signore per non averlo fatto nascere donna, la donna abbozza, nella preghiera dice: grazie per avermi fatta nascere “secondo la tua volontà”. La donna nell’Antico testamento” spesso non ha neppure un nome e spesso subisce torti o violenze che vengono riferiti senza soffermarcisi troppo, come fatti accessori o inevitabili. Come se il messaggio, il senso alto, reclamassero qualche piccolo sacrificio, qualche piccolo torto di servizio, in nome di qualcosa di più grande e più importante, che non può avere occhi e attenzione per tutti.

Venerdì 15 settembre – Museo Civico “Emanuele Barba” – Ingresso gratuito

Il Festival si sposta all’interno del contenitore culturale di via Antonietta De Pace.

Wonder’s Echo è un’esperienza di scoperta e conoscenza della storia delle collezioni di uno dei musei più antichi del Salento. Una stanza delle Meraviglie con uno scheletro di balenottera, oggetti vari, dipinti, volumi antichi rari e di pregio! Un percorso ricco di riferimenti, stimoli visivi e sonori, sulla storia, sui personaggi illustri e sui tanti reperti che sono custoditi nel Museo. Dalle 19 alle 24 “L’eco della meraviglia” accompagnerà i visitatori attraverso una sonorizzazione anche in lingua inglese.

Sabato 16 settembre – Parco Gondar – Ore 20.30 –  Ingresso gratuito

“Scopriti” è l’ultimo lavoro editoriale di Giulia Zollino, educatrice sessuale e content creator. Un talk con l’autrice per parlare del corpo femminile, da sempre un crocevia di battaglie e rivendicazioni. Fin da piccole, alle donne viene chiesto di aderire a certi standard di bellezza, che presuppongono un corpo magro, depilato e perennemente giovane. Si insegna loro a dire sempre «sì», a essere accoglienti, accondiscendenti, accudenti, specie nei confronti dei maschi. E poi a stare composte, coperte, a non occupare spazio e a non alzare la voce. Giulia Zollino ha vissuto questa educazione, poi però, ha incontrato il femminismo ed è stato amore a prima vista.

La serata continua con il Dj Set a cura di Rebecca Wilson.

 Domenica 17 settembre – Parco Gondar – Ore 20.30 –  Ingresso 5 euro

Giornata di chiusura per la terza edizione di Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza. Appuntamento con la prima di Mondo Sorcio, produzione ZeroMeccanico Teatro di e con Francesco Cortese. In uno scenario compresso tra video game e reality, si svolge la storia di Lorenzo, quarantenne di provincia alle prese con una vita, a suo dire, anonima e alla disperata ricerca di fama. Attraverso un dialogo serrato con una entità superiore che governa lo show, Lorenzo snocciola le contraddizioni di una intera generazione. È la storia di un riscatto atipico: giusto perché oltrepassa la sua comfort zone e si mette alla prova, sbagliato perché non ha considerato il prezzo da pagare.

Dal 9 al 17 settembre all’interno di Parco Gondar alle arti performative si mescolerà la ricerca visiva di alcuni tra i più interessanti artisti del territorio. Sarà possibile visitare una mostra realizzata sotto la curatela di Massimo Pasca e con le opere esposte di Gabriele Benefico, Laurenji Bloom, Giulia Crastolla, Enzo De Giorgi, Marta Lagna, Massimo Pasca, Riccardo Puntillo.

Info e prenotazioni: 3483819266 – zeromeccanicoteatro@gmail.com