“Biodiversità progettuale”: questa la traccia attorno alla quale si sonda l’edizione 2021 di Agorà Design, festival biennale dedicato alla progettazione e all’innovazione che da riunisce, a Martano, il gotha dell’architettura e del design nazionale e internazionale.
Fino a domenica, il comune griko sarà un vero e proprio incubatore di idee, fucina di talenti internazionali e luogo privilegiato di dialogo su temi legati all’architettura e al giornalismo con la partecipazione di esperti e uno spazio espositivo con progetti e prototipi di Agorà Design Contest. Inoltre, su su Eventbrite sono attive le prenotazioni gratuite per partecipare a laboratori, talk e lectio magistralis.
Tra gli ospiti gli architetti Ludovica e Roberto Palomba, il designer Antonio Romano, il docente Francesco Zurlo, i giornalisti Francesco Pagliari (The Plan), Novella B. Cappelletti (Paysage Topscape), Simona Bordone (Domus), Patrizia Catalano (Interni), Patricia Malavolti (La Rivista Del Colore), Kiasmo.
Ideato dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportato da Sprech e altre realtà pubbliche e private, Agorà Design favorisce l’incontro tra generazioni e culture diverse, tra architetti, ingegneri, progettisti, giornalisti, comunicatori, artigiani e studenti, con l’opportunità per i più giovani di confrontarsi con i grandi nomi dell’architettura contemporanea e momenti BtoB tra aziende, professionisti e designer.
Con il festival torna anche l’omonimo contest aperto a professionisti, designer, artigiani e studenti. Due i bandi: Agorà Living (arredamento d’interni) e Agorà Garden (coperture e arredo per esterno). Oltre 100 progetti sono esposti, sia negli spazi interni che in quelli esterni del Palazzo Baronale, tra prototipi e tavole progettuali realizzati da giovani designer e architetti provenienti da tutta Italia. Diversi ma accomunati dalla stessa tematica: “L’attimo del progetto. Visioni romantiche e narrazioni del profondo legame tra progettista e progetto”, ovvero la scintilla che dall’idea porta alla realizzazione del progetto stesso.
Nato 25 anni fa per celebrare la cultura della condivisione e gli scambi artistici, il festival si è sempre distinto per la presenza di ospiti e partner di prestigio con un solo obiettivo: valorizzare un’idea di architettura rispondendo alle esigenze della vita urbana, senza tuttavia rinunciare alla bellezza e al design. Concetto, questo, particolarmente caro a Lucia Rescio, presidente di Agorà Design e General Manager di Sprech: <<Questa manifestazione – spiega – rappresenta un ponte tra professionisti e aziende, tra generazioni e culture diverse>>.
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