Si chiama EVOLIO EXPO ed è la prima fiera, in Puglia, dedicata all’olio EVO, in Puglia. L’appuntamento è dal 30 gennaio al 1° febbraio negli spazi della Nuova Fiera del Levante. Oggi, a Bari, la presentazione ufficiale dell’evento organizzato da Senaf.
Non sarà solo una manifestazione espositiva di carattere ineternazaionale. Durante l’evento, hanno spiegato gli organizzatori, si svolgeranno numerosi convegni, corsi di formazione e aree dimostrative che coinvolgeranno associazioni, istituzioni, espositori e visitatori. Momenti di alto valore formativo e informativo per offrire una visione d’insieme sul settore olivicolo-oleario e dare la possibilità ai partecipanti di diventare protagonisti di questo cambiamento culturale.
A livello territoriale, nel 2023 Bari è la prima provincia per superficie in produzione di olive da olio, con 98.900 ettari, pari a ben il 29,9% sul totale regionale. Seguono Brindisi con 63.300 ettari (19,1%), Lecce con 55.000 ettari (16,6%), Foggia con 52.100 ettari (15,8%), Barletta-Andria-Trani con 33.300 ettari (10,1%) e Taranto con 28.100 (8,5%). Le prime stime produttive sulla campagna 2024/25 di Ismea indicano in Italia un calo della produzione di olio d’oliva del -32% (224mila tonnellate) rispetto allo scorso anno a causa dell’andamento climatico, ma la qualità si preannuncia molto buona [1]. Si tratta di un settore importante per il tessuto economico della regione Puglia, che conta 746 frantoi attivi (17,2% sul totale) e ben 330.700 ettari di superficie in produzione di olive da olio (31,6% in Italia). Nei prossimi mesi il settore deve affrontare numerose sfide legate alla competitività a livello internazionale, ai costi della produzione elevati, all’aumento dei prezzi, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Sfide che possono essere superate solo facendo “rete” e condividendo le esperienze di tutti gli attori della filiera olivicolo–olearia.
Ed è proprio con questo obiettivo che nasce la nuova fiera internazionale B2B. EVOLIO Expo, tra le varie cose, punta a fare cultura sul settore, valorizzare le tante eccellenze regionali italiane e del mondo e a creare un ponte tra i produttori di olio EVO e gli acquirenti specializzati (GDO, settore ho.re.ca., buyer internazionali, utilizzatori professionali, ecc.). Un’opportunità non solo per gli interlocutori professionali dei Paesi dell’area del mediterraneo, ma anche per i buyer nordeuropei, che storicamente sono consumatori, ma non hanno una produzione diretta di olio e che qui potranno trovare i migliori fornitori.
<<EVOLIO Expo nasce a Bari, in Puglia, non per caso. Dare vita a questa manifestazione significa mettere un punto fermo sullo scenario nazionale e internazionale – ha commentato Donato Pentassuglia, Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia–. Questo punto è la Puglia, che ha nel suo stemma l’ulivo non a caso. Il nostro olio extravergine di oliva ha proprietà nutraceutiche riconosciute ormai da molteplici studi e ricerche. E da questa bontà che fa bene vogliamo ripartire, nonostante il calo in questo 2024 dopo l’exploit nella resa della campagna olivicola 2023. Alle difficoltà che ci ha imposto l’epidemia da Xylella fastidiosa la Puglia risponde ribadendo il suo ruolo di regione leader nella produzione, pronta sempre a difendersi anche dal grande nemico dell’olio extravergine d’oliva. Mi riferisco al tema della contraffazione e all’immissione sui mercati di oli che di pugliese non hanno niente. A EVOLIO Expo avremo l’opportunità di confrontarci anche su questi temi, in assoluta trasparenza, nel rispetto doveroso dei produttori e dei consumatori>>.
Di opportunità straordinaria per riaffermare il ruolo centrale dell’olio extravergine di oliva non solo come prodotto d’eccellenza, ma come parte integrante della nostra identità turistica, culturale, storica e paesaggistica, ha parlato invece l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane: <<Iniziative come questa valorizzano le nostre produzioni, promuovono la biodiversità, il benessere e le numerose esperienze che è possibile vivere nella nostra terra: penso alle degustazioni nei frantoi pugliesi, alle masserie didattiche, all’ospitalità in genere che trova elemento di forza nei nostri prodotti identitari e nelle loro proprietà nutrizionali. Rafforziamo, nella stretta sinergia con l’Assessorato all’Agricoltura e con il collega Donato Pentassuglia, legami tra produttori, territori e comunità. Come ‘sistema Puglia’, con la nostra leadership nel settore olivicolo, siamo dunque orgogliosi di lanciare un evento fieristico che consoliderà il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile e l’internazionalizzazione della nostra enogastronomia, contribuendo così a scrivere una nuova pagina per il turismo dell’olio pugliese>>.
<<Siamo orgogliosi di essere gli organizzatori della prima edizione di EVOLIO Expo, una fiera dal respiro internazionale il cui scopo è quello diffondere la cultura dell’olio d’oliva extravergine e di creare un’opportunità reale per gli imprenditori della filiera olivicolo-olearia – ha dichiarato Ivo Nardella, presidente del Gruppo Tecniche Nuove e di Senaf–. Il nostro Gruppo segue da molto vicino il settore dell’agricoltura, e in particolare con la testata Olivo e Olio copre tutta la filiera da ben 27 anni. EVOLIO Expo conferma il ruolo chiave del nostro Paese come protagonista non solo in termini di produzione, ma anche di innovazione e tutela del patrimonio olivicolo, contribuendo concretamente alla crescita del settore>>.
Alla conferenza stampa, oltre ai rappresentanti del partenariato agricolo, Associazioni di categoria e Organizzazioni di produttori, hanno partecipato, tra gli altri, Rosella Anna Giorgio, Dirigente Sezione Coordinamento dei Servizi Territoriali Regione Puglia; Luca Scandale, Direttore generale di Pugliapromozione; Cesareo Troia, Vicepresidente nazionale Città dell’Olio e Coordinatore regionale Città dell’Olio Puglia; Giuseppe De Noia, CdA Italia Olivicola; Riccardo Cassetta, Past Presidente ASSITOL con delega all’internazionalizzazione e vicepresidente di Federalimentare e Gaetano Frulli, Presidente Nuova Fiera del Levante.
<< EVOLIO Expo – ha sottolineato Frulli – è nata dell’idea dell’assessore alla Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste, Donato Pentassuglia e mia. Entrambi sappiamo quanto sia importante il prodotto olio evo 100% italiano per il nostro territorio: la nostra regione rappresenta il 50% della produzione italiana. Il nostro obiettivo è far diventare questa manifestazione la più importante vetrina mondiale dove si parla di olio italiano. È un progetto ambizioso, ma siamo tutti consapevoli del valore che l’olio evo italiano ha e deve avere nel mercato nazionale>>.