“civuoleunPAESE”: la festa musicale di Leverano

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Torna la rassegna musicale “civuoleunPAESE” che da domani, fino a sabato 9 luglio, trasformerà Leverano nella capitale della musica dal vivo. Il Festival, ideato e organizzato dall’Associazione The Factory, è sostenuto dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e dal Comune di Leverano. In programma tra giornate di musica, rigorosamente dal vivo, nella splendida cornice del Chiostro del Convento di Santa Maria delle Grazie.

Per questa settima edizione, ribattezzata “Festa di Musica, Abbracci e Cose Belle”, è stato scelto il claim #unmondodacostruire per sottolineare la ripresa artistica, oltre che sociale, dopo il difficile periodo causato dall’emergenza sanitaria. La rassegna, inoltre, rientra in un programma culturale e artistico decisamente più ampio, avviato a maggio e destinato a concludersi in autunno.

Nel corso della presentazione ufficiale, organizzata nella Biblioteca di Comunità “Piazza Coperta”, a Leverano, il sindaco Marcello Rolli ha spiegato quanto sia importante sostenere iniziative di questo tipo: <<Un evento come questo  – ha detto – mobilita più persone nell’organizzazione e nella gestione. Questa mobilitazione è di fatto un risultato, perché è questo che noi vogliamo che accada, vogliamo costruire il paese, vogliamo un paese in cui le persone si incontrino e riescano a dialogare, accettandosi; questo sta accadendo nella nostra comunità in questi anni perché questi ragazzi sono bravi a creare questo processo di costruzione creativo che genera coesione sociale, integrazione, sviluppo, voglia di restare>>.

<<Grazie ad Alessandro e a tutte le ragazze e i ragazzi dell’associazione The Factory – Nuovi Orizzonti, perché – ha commentato Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale – se a vent’anni chiami un festival “civuoleunPaese” hai già capito moltissime cose e se accanto alla musica ci metti anche le parole “abbracci” e “un mondo da costruire” la magia è compiuta. Dare fiducia ai giovani è un atto fondamentale, con il Consiglio Regionale Puglia ce la stiamo mettendo tutta, per fortuna per strada incrociamo lo sguardo visionario di persone come loro e di amministratori capaci come Marcello Rolli, politico e artista, che poi le cose non avvengono mai per caso piuttosto si tengono, come si tiene un Paese>>.

IL PROGRAMMA

Giovedì 7 luglio il rapper marchigiano CLAVER GOLD è il protagonista della prima serata del Festival; tra le voci più seguite e innovative del nuovo hip hop italiano l’artista, che ha da poco annunciato l’uscita del suo nuovo album “Questo non è un cane” disponibile dal prossimo 16 settembre, salirà sul palco per un concerto speciale, unico in Puglia. Classe 1986, Claver Gold (all’anagrafe Daycol Orsini) nasce in un quartiere popolare di Ascoli Piceno; scopre presto il writing e le peggiori vernici da marker, per poi dedicarsi anima e voce al rap, dalle battle di freestyle ai primi album. La particolarità della sua scrittura comincia a emergere sin dai suoi primi lavori come “Tarassaco Piscialetto” e “Patate e Cipolle”; lirica e poetica lo contraddistinguono, elementi che riescono a stringere un forte legame empatico con l’ascoltatore grazie ai testi ricchi di immagini e a storytelling dettagliati e passionali. Nel 2017 esce il settimo album in studio “Requiem”, un disco ampio contenente numerosi featuring con i più importanti nomi del rap italiano (Rancore, Ghemon, Egreen, Murubutu, Fabri Fibra).

Sempre giovedì 7 luglio salirà sul palco il cantautore bolognese IBISCO, reduce dal successo del suo ultimo album “Nowhere Emilia” che lo ha visto collaborare con Cosmo nel singolo “Darkamore”. IBISCO canta le travagliate dipendenze, sogna Manchester, Berlino, Dalla e i Joy Division; osserva da una macchina i campi della pianura padana che lo costringono a guardarsi dentro e spogliarsi da ogni pregiudizio nei confronti di qualsiasi travagliata dipendenza. Le sonorità agiscono per sottrazione con l’incalzante suono delle chitarre post-punk.

Nella seconda serata di venerdì 8 luglio saranno in concerto i giovanissimi BNKR44, sette artisti che differiscono dal classico gruppo musicale in quanto non cantano e suonano tutti insieme, ma funzionano come un collettivo, alternandosi sulle tracce. Il nuovo album dei BNKR44 “Farsi male a noi va bene” è considerato il manifesto della perseveranza di sette ragazzi della provincia italiana – Fares, Erin, Caph, JxN, Faster, Piccolo, Ghera – disposti a mettere tutto in gioco per rendere concreta la loro visione artistica e diffonderla nell’universo. La molteplicità di influenze che caratterizza il gruppo si riflette nel nuovo disco che pur essendo maneggiato da molteplici personalità risulta unico e riconoscibile, lasciando intravedere un nuovo orizzonte.

Ad aprire il concerto dei BNKR44 di venerdì 8 luglio sarà la cantautrice bergamasca CHIAMAMIFARO progetto della ventenne Angelica Gori che ha conquistato la copertina di Indie Italia con il suo ultimo singolo, “Pioggia di CBD” – uscito il 25 febbraio per Columbia Records/Nigiri – e reduce dal successo del suo Ep “Macchie” che l’ha vista protagonista della scena musicale italiana con milioni di ascolti streaming. Il suo nome d’arte è stato scelto dalla giovane Angelica perché la luce del faro è un posto sicuro, illumina sempre qualcosa o qualcuno; una luce singola che non lascia solo nessuno.

Sabato 9 luglio sarà la volta dell’atteso live di N.A.I.P, l’artista rivelazione di X Factor che, con l’acronimo di “Nessun artista in particolare” ha dato vita a un progetto musicale di cantautorato elettronico alternativo; grazie alla sua grande capacità performativa al servizio di una scrittura innovativa, fortemente identitaria e scevra di etichette musicali, il suo nome è un manifesto di intenti, una proposta provocatoria e disturbante, ma fortemente radicata con la narrazione del cantautorato italiano dell’età dell’oro. Finalista a X Factor 2020, il suo percorso – all’interno del format televisivo – è stato all’insegna della sperimentazione sonora, di un’innata capacità creativa, che gli ha permesso di sviluppare un viaggio musicale profondamente contemporaneo e multiforme.

Sempre sabato 9 luglio per l’ultima serata del Festival quattro amici, due bergamaschi e due bresciani, i GIALLORENZO. Il loro primo disco, “Milano posto di merda”, racconta il rapporto con il capoluogo lombardo attraverso le storie di alcuni pazzi che la percorrono; l’album è stato definito da Noisey il miglior disco indie italiano del 2019. È stata poi la volta di “Fidaty”, secondo album uscito nel 2020 e di “Super soft reset” il loro terzo disco che segna un passaggio deciso ad atmosfere più distorte e a storie meno connotate dal localismo milanese. Chiude la settima edizione di civuoleunPAESE la band FUERA, un gruppo italiano formato da Mike, Diak e Jimmy che, partiti da un background rap, techno, e psichedelico, hanno girato la penisola con la loro musica e i loro live. Dopo due anni di lavoro ed evoluzione, è uscito il nuovo album “Circo Mezzaluna” un progetto musicale – prodotto da Poupulus – di forte contaminazione tra generi, in cui fondono cantautorato ed elettronica a influenze etniche, jazz e ambient, lasciando trasparire il calore delle loro origini partenopee.

http://www.civuoleunpaese.it